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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode
Comunicato stampa3 settembre 2019Ufficio europeo per la lotta antifrode3 min di lettura

L'OLAF nel 2018: le indagini su larga scala pongono fine a meccanismi di frode transfrontalieri e frenano la criminalità organizzata

03/09/2019

COMUNICATO STAMPA 07/2019

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Nel 2018 l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha continuato a svolgere un'intensa attività d'indagine, incentrandosi su settori in cui era in grado di apportare il massimo valore aggiunto ai cittadini europei: casi complessi e transnazionali, impossibili da affrontare con il solo intervento delle autorità nazionali. Nel settore dei fondi strutturali, delle dogane o delle spese dirette, le competenze uniche e la squadra di investigatori altamente qualificati, di esperti forensi e di analisti a sua disposizione hanno aiutato l'OLAF a risolvere anche i casi più problematici e a impedire alla criminalità organizzata di perpetrare frodi a danno del bilancio dell'UE.

"I risultati dell'OLAF dimostrano quanto il nostro lavoro si stia rivelando determinante, a tutela non solo degli interessi finanziari dell'UE, ma anche della salute e del benessere dei cittadini europei", ha dichiarato il direttore generale dell'OLAF, Ville Itälä.

L'attività d'indagine dell'OLAF nel 2018 in cifre:

  • L'OLAF ha concluso 167 indagini, formulando 256 raccomandazioni alle autorità nazionali e dell'UE competenti.
  • L'OLAF ha raccomandato il recupero di 371 milioni di EUR da versare al bilancio dell'UE.
  • L'OLAF ha avviato 219 nuove indagini a seguito di 1 259 analisi preliminari effettuate dai suoi esperti.

Tendenze rilevate nelle indagini antifrode:

Grazie alla dimensione transnazionale della sua attività, l'OLAF riesce ad avere una visione d'insieme unica dell'evoluzione della natura delle frodi in tutt'Europa. Ciò gli ha permesso di presentare un'analisi di alcune delle tendenze più rilevanti emerse dalle indagini svolte:

  • creazione di imprese fittizie e dissimulazione di false transazioni commerciali allo scopo di ottenere finanziamenti dell'UE;
  • frodi nella promozione di prodotti agricoli, spesso accompagnate da riciclaggio di denaro sporco attraverso i paesi terzi;
  • evasione di dazi doganali, orchestrata attraverso strategie criminali transnazionali.

L'OLAF protegge il denaro dell'UE dalla criminalità organizzata

La relazione di quest'anno si incentra anche sui modi in cui l'OLAF riesce a sventare i piani escogitati dalla criminalità organizzata nel tentativo di appropriarsi del denaro dell'UE. Nella lotta contro complessi casi di frode perpetrati da criminali altamente organizzati, l'esperienza torna utile: gli investigatori dell'OLAF non sono solo scrupolosi, ma hanno anche alle spalle anni di pratica che li aiutano a individuare rapidamente i modus operandi e ad applicare le loro conoscenze per risolvere più in fretta i vari casi e scoprire nuovi ambiti di frode.

Contributo alle politiche antifrode dell'UE

Accanto all'attività investigativa, l'OLAF partecipa attivamente alla definizione delle politiche antifrode dell'Unione europea.

Nel 2018 l'OLAF ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della nuova strategia antifrode della Commissione e, ora, ne guiderà l'attuazione. Tale strategia propone un'analisi più approfondita dei dati per le misure di politica antifrode basate su elementi concreti, nonché un'analisi più completa dei rischi di frode che dovrebbe portare a una miglior attuazione dei controlli antifrode.

Strumenti migliori, adatti a un panorama in evoluzione in materia di lotta antifrode

Nel maggio 2018 la Commissione europea ha inoltre adottato una proposta di modifica della base giuridica dell'OLAF in cui ha proposto di rafforzare l'ammissibilità, nei procedimenti dinanzi agli organi giurisdizionali nazionali, delle prove da esso raccolte, di concedergli l'accesso ai conti bancari, di agevolare i controlli in loco e di dotarlo degli strumenti necessari per adempiere al proprio mandato nel settore dell'IVA. Con tale modifica si intende dare all'OLAF la possibilità di agire efficacemente insieme alla nuova Procura europea (EPPO), integrandone l'operato a vantaggio dei cittadini europei.

Per la versione integrale della relazione cliccare qui.

Missione, mandato e competenze dell'OLAF
La missione dell'OLAF consiste nell'individuare, esaminare e far cessare l'uso fraudolento dei fondi dell'UE.

L'OLAF espleta la sua missione:
• svolgendo, in piena indipendenza, indagini sulle frodi e la corruzione a danno dei fondi dell'UE in modo da garantire che tutto il denaro dei contribuenti europei serva a finanziare progetti volti a creare posti di lavoro e a generare crescita in Europa;
• contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'UE attraverso indagini su gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE;
• elaborando un'efficace politica antifrode dell'Unione europea.

Nella sua funzione d'indagine indipendente, l'OLAF può esaminare questioni relative a frodi, corruzione e altri reati lesivi degli interessi finanziari dell'UE per quanto riguarda:
• tutte le spese dell'Unione: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, i finanziamenti per la politica agricola e per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
• alcuni elementi delle entrate dell'UE, soprattutto i dazi doganali;
• sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Per ulteriori informazioni:

Jana CAPPELLO 
Portavoce, Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) 
Telefono: +32 2 29 85549 
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu) 
http://ec.europa.eu/anti_fraud 
Twitter: @OLAFPress

Dettagli

Data di pubblicazione
3 settembre 2019
Autore
Ufficio europeo per la lotta antifrode
News type
  • OLAF press release