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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode

Reclami e richieste

Si prega di non presentare segnalazioni di frodi tramite gli indirizzi e-mail indicati di seguito.

Se desideri segnalare una frode, vai alla pagina "Denunciare una frode" e, per altre informazioni, alla pagina "Contatti".

Reclami

Reclami riguardanti le garanzie procedurali (regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013)

Nelle sue indagini, l'OLAF chiede prove a favore e a carico della persona interessata. Tutte le indagini dell'OLAF devono essere svolte in modo obiettivo e imparziale, nel rispetto del principio della presunzione d'innocenza e delle garanzie procedurali esposte nell'articolo 9 del regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013

Se ritieni che l'OLAF abbia violato i tuoi diritti nell'ambito delle sue indagini, puoi presentare un reclamo.

  • Reclami delle persone interessate

Se sei una persona interessata da un'indagine dell'OLAF ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 5 del regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013, puoi presentare un reclamo al controllore delle garanzie procedurali, nell'ambito del meccanismo di reclamo di cui all'articolo 9 ter del regolamento, che riguarda il rispetto, da parte dell'OLAF, delle garanzie procedurali e/o delle norme applicabili alle sue indagini.

Per maggiori informazioni, consultare la sezione "Controllore - Presentare un reclamo".

  • Reclami di altre persone

Altre persone coinvolte in un'indagine dell'OLAF, quali informatori e testimoni, possono presentare un reclamo al direttore generale dell'OLAF.

Il direttore generale risponderà entro due mesi dalla data di registrazione del reclamo, a meno che la complessità del caso non giustifichi un termine più lungo. Va notato che tale procedura non si applica alle indagini che sono state chiuse e trasferite alle autorità competenti.

Il reclamo può essere presentato all'indirizzo

Personale dell'UE

Anche il personale dell'UE può presentare una richiesta o un reclamo al direttore generale dell'OLAF ai sensi dell'articolo 90 bis dello statuto dei funzionari per qualsiasi atto che arrechi loro pregiudizio nell'ambito di un'indagine dell'OLAF.

Il direttore generale risponderà al denunciante entro quattro mesi dalla data di registrazione del reclamo.

Alla scadenza di tale termine, la mancata risposta al reclamo verrà considerata come una decisione implicita di rigetto contro la quale è possibile presentare ricorso ai sensi dell'articolo 91 dello statuto dei funzionari.

Il reclamo può essere presentato all'indirizzo

Reclami riguardanti una possibile violazione del codice di buona condotta amministrativa

Chiunque si trovi in uno Stato membro o in un paese terzo può presentare un reclamo all'OLAF se ritiene che l'Ufficio abbia violato il codice di buona condotta amministrativa della Commissione nelle relazioni con il pubblico.

Il reclamo può essere presentato all'indirizzo 

Denunce riguardanti casi di presunta cattiva amministrazione

È inoltre possibile presentare una denuncia al Mediatore europeo, responsabile dell'esame delle denunce relative a casi di cattiva amministrazione nelle istituzioni e negli organi dell'Unione europea, compreso l'OLAF.

Prima di presentare una denuncia al Mediatore, occorre innanzitutto sollevare la questione presso l'OLAF e concedergli un periodo di tempo ragionevole affinché si occupi del caso. La denuncia deve essere presentata entro due anni dalla data in cui si è venuti a conoscenza dei fatti di cui tratta la denuncia stessa.

Per maggiori informazioni, consultare la sezione "Mediatore europeo - Presenta una denuncia".

Reclami riguardanti i dati personali

Il lavoro quotidiano dell'OLAF comporta anche il trattamento di dati personali.

Qualsiasi persona fisica che ritenga che i suoi diritti ai sensi del regolamento n. 2018/1725 siano stati violati a seguito del trattamento dei suoi dati personali da parte dell'OLAF ha il diritto di rivolgersi al Garante europeo della protezione dei dati (GEPD). Il GEPD è l'autorità indipendente dell'Unione europea per la protezione dei dati. Il GEPD può essere contattato all'indirizzo 

Per maggiori informazioni, consultare la sezione "Protezione dei dati - Reclami".

Richieste

L'OLAF è giuridicamente tenuto a trattare tutte le informazioni ottenute durante le sue indagini come riservate e protette dal segreto professionale, come stabilito all'articolo 339 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, all'articolo 10 del regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 e all'articolo 17 dello statuto dei funzionari.

Tuttavia, esiste il diritto di chiedere l'accesso a determinati documenti o informazioni.

Richieste di accesso del pubblico ai documenti (regolamento (CE) n. 1049/2001)

Ai sensi delle norme dell'UE sull'accesso del pubblico ai documenti (regolamento (CE) n. 1049/2001), i cittadini dell'UE e le persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede sociale in uno Stato membro possono contattare l'OLAF per chiedere l'accesso a documenti specifici.

Il regolamento (CE) n.1049/2001 ha lo scopo di consentire al grande pubblico l'accesso ai documenti detenuti da un'istituzione. Qualsiasi documento divulgato ai sensi di questo regolamento diventa automaticamente accessibile al pubblico ogniqualvolta vi sia una richiesta successiva, il che significa che tale documento diventa di pubblico dominio.

Va notato che la maggior parte dei documenti dell'OLAF sono riservati e la loro divulgazione può essere impedita da una o più eccezioni di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001.

La richiesta può essere presentata all'indirizzo 

Richieste di accesso alla relazione finale presentate da una persona interessata (regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013)

In linea di principio, una persona interessata da un'indagine dell'OLAF può avere accesso alla relazione finale se sono rispettate le condizioni di cui all'articolo 10, paragrafo 3 ter, del regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013.

A tale riguardo, una persona interessata può chiedere che l'OLAF fornisca la relazione finale d'indagine nel caso in cui l'Ufficio abbia raccomandato un seguito giudiziario alle proprie conclusioni e in assenza di obiezioni entro 12 mesi da parte delle autorità a cui è indirizzata la relazione finale. Se tali condizioni sono soddisfatte, l'accesso è consentito solo nella misura in cui la relazione finale si riferisce alla persona interessata e nel rispetto delle norme applicabili in materia di riservatezza e protezione dei dati, in particolare per quanto riguarda gli informatori. 

La richiesta può essere presentata all'indirizzo 

Richieste riguardanti i dati personali (regolamento (UE) 2018/1725)

Ai sensi del regolamento (UE) 2018/1725 sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione e sulla libertà di circolazione di tali dati, i dati personali delle persone fisiche sono conservati negli archivi elettronici e cartacei dell'OLAF al fine di garantire la conformità ai requisiti del regolamento (CE) n. 1049/2001 e della decisione n. 2001/937/CE della Commissione.

  • Richieste riguardanti i dati personali

Qualisasi persona fisica ha il diritto di chiedere l'accesso ai propri dati personali, la rettifica o la cancellazione dei dati o la limitazione del loro trattamento.

La richiesta può essere presentata all'indirizzo 

  • Responsabile della protezione dei dati (DPO)

Chiunque può contattare il responsabile della protezione dei dati dell'OLAF

in relazione ad altre questioni attinenti alla protezione dei dati.

Per maggiori informazioni, consultare la sezione "OLAF - Protezione dei dati".