L'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha individuato alcuni casi di truffa e tentativi di phishing attraverso messaggi, lettere e telefonate che fingono di provenire dall'OLAF.
I truffatori utilizzano il logo della Commissione europea o quello dell'OLAF e l'identità di membri del personale dell'OLAF, tutti elementi che inizialmente possono sembrare convincenti. Spesso offrono di trasferire del denaro, a condizione che la vittima faccia prima un pagamento e fornisca i suoi dati finanziari e personali.
Se, in quanto privato cittadino, ricevi una richiesta di questo tipo presentata come se provenisse dall'OLAF o da uno dei membri del suo personale, fa’ attenzione: si tratta di una truffa! L'OLAF non offre e non richiede MAI ai cittadini di trasferire denaro. L'OLAF indaga sulle frodi a danno del bilancio dell'UE e sui sospetti di condotta scorretta da parte del personale delle istituzioni europee.
Non rispondere ai messaggi che ricevi e non compiere le azioni che ti vengono richieste. Puoi denunciare le frodi e/o i tentativi di phishing alle autorità nazionali competenti per questi reati e/o la criminalità informatica. L'OLAF non indaga sulle truffe relative alle criptovalute o alle finanze personali.
Altri indizi che rivelano che si tratta di una truffa sono l'uso di conti bancari sospetti, di loghi inesatti, di indirizzi e-mail errati e/o di indirizzi di siti web falsi. Tutti gli indirizzi e-mail dell'OLAF terminano con @ec.europa.eu. L'indirizzo del sito web dell'OLAF è https://anti-fraud.ec.europa.eu/index_it.
Ricorda: gli investigatori dell'OLAF NON telefonano o mandano e-mail ai cittadini per chiedere o offrire denaro!