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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode
Comunicato stampa10 settembre 2020Ufficio europeo per la lotta antifrode6 min di lettura

L'OLAF nel 2019: le indagini mettono fine a frodi che attraversano frontiere e settori

10/09/2020

COMUNICATO STAMPA n. 25/2020

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Il 2019 ha segnato il ventesimo anniversario dalla creazione dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF). Come emerge dalla relazione 2019 dell'OLAF, l'Ufficio ha lavorato intensamente per porre fine, attraverso le sue indagini, a meccanismi di frode transfrontalieri sempre più complessi che colpiscono gli aiuti umanitari, l'ambiente, i fondi per l'agricoltura e lo sviluppo regionale. Dalle indagini su casi di corruzione alla lotta contro il contrabbando e la contraffazione di prodotti, l’OLAF ha contribuito in maniera sostanziale alla tutela del bilancio dell'UE e dei cittadini europei in molti settori.

"Individuare, proteggere, indagare: da 20 anni l'OLAF mette le proprie competenze uniche al servizio dell'UE, assicurando così che il denaro dei contribuenti sia speso correttamente e combattendo le frodi, la corruzione, il contrabbando e la contraffazione. Ci manteniamo costantemente aggiornati sulle tendenze in materia di frode e ci adattiamo alla continua evoluzione di questi meccanismi che cercano di approfittare del denaro che l'Europa mette a disposizione per realizzare le sue priorità. Il successo dell'OLAF è una risorsa fondamentale per l'Europa in un momento in cui gli occhi di chi commette frodi sono puntati sul bilancio 2021-2027 e sui suoi 1,8 miliardi di EUR destinati alla ripresa del continente dalle conseguenze della pandemia da COVID 19. Negli ultimi anni abbiamo già osservato una tendenza al rialzo delle frodi ai danni dei fondi europei destinati a progetti a favore dell'ambiente e della sostenibilità. Il capitolo di approfondimento della nostra relazione annuale mostra l'aumento del volume di lavoro svolto dall'OLAF nella lotta contro le frodi ambientali, con un tempismo particolarmente opportuno se consideriamo che il Green Deal è un elemento fondamentale degli sforzi di ripresa dell'UE", ha dichiarato il Direttore generale dell'OLAF Ville Itälä.

L'attività d'indagine dell'OLAF nel 2019 in cifre

•    L'OLAF ha concluso 181 indagini, emettendo 254 raccomandazioni alle autorità nazionali e dell'UE competenti;
•    l'OLAF ha raccomandato il recupero di 485 milioni di EUR a favore del bilancio dell'UE;
•    l'OLAF ha avviato 223 nuove indagini.

Tendenze rilevate nelle indagini antifrode

La relazione individua le principali tendenze emerse o proseguite nel 2019:

•    collusione e manipolazione di appalti;
•    sistemi transfrontalieri che rendono più difficile l'individuazione;
•    le frodi riguardano frequentemente progetti nei paesi terzi;
•    le frodi continuano a interessare i finanziamenti per la ricerca;
•    contrabbando e contraffazione, con il coinvolgimento di complesse reti transfrontaliere.

Meccanismi complessi di frode a livello transfrontaliero

La relazione pubblicata oggi mostra l'ampia varietà dei sistemi di frode rilevati dalle indagini dell'OLAF concluse nel 2019. È stato ad esempio raccomandato il recupero di 3,3 milioni di EUR dopo che l'OLAF è riuscita a individuare un complesso tentativo di manipolare un appalto per l'acquisto di macchinari per la lavorazione a maglia finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Acquirenti e fornitori erano in collusione in quattro diversi progetti finanziati dall'UE, con lo scopo di vendere e acquistare macchinari a prezzi gonfiati e così sottrarre denaro dai fondi dell'UE per poi riciclarlo. Sempre nel 2019, l'OLAF ha concluso un'indagine con la raccomandazione di recuperare quasi 1,5 milioni di EUR che erano destinati a fornire assistenza di emergenza ai civili colpiti dal conflitto in Siria, e che invece erano stati intascati da ex membri del personale di una ONG tramite un sofisticato meccanismo di frode.

Frodi ai danni dell'ambiente

Lo sviluppo sostenibile, la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente sono priorità fondamentali dell'Unione europea, e i truffatori sono pronti a sfruttare qualsiasi opportunità. Le indagini dell'OLAF si sono concentrate in misura crescente sulle frodi relative a progetti ambientali o a progetti con un impatto sull'ambiente. Nel contesto del cosiddetto Dieselgate, ad esempio, l'OLAF ha scoperto come il denaro dell'UE destinato alla ricerca per ridurre le emissioni dei veicoli era invece stato utilizzato allo scopo di sviluppare un motore provvisto del famigerato "impianto di manipolazione" che elude le norme dell'UE in materia di emissioni. Nel corso del 2019 le indagini dell'OLAF hanno riguardato il commercio di specie a rischio di estinzione, così come il disboscamento e l'importazione illegali nell'UE di legname – in alcuni casi proveniente da foreste protette. Sono stati svelati meccanismi internazionali di commercio di biodiesel illegale, frodi ai danni dei fondi per la rilevazione degli incendi boschivi e diversi casi incentrati sulla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti. In un caso concluso nel 2019 erano state falsificate delle credenziali ambientali per ottenere finanziamenti UE.

Contrabbando di tabacco

Lo scorso anno l'OLAF ha aiutato le autorità nazionali a sequestrare oltre 251,4 milioni di sigarette di contrabbando. Nel 2019 l'Ufficio ha inoltre concluso una serie di indagini relative a partite di tabacco per narghilé sospette che erano entrate in uno Stato membro dell'UE. Le mancate entrate connesse sono stimate ad un valore di circa 14 milioni di EUR – un settore molto redditizio per i trafficanti. 

Collaborazione con i partner, miglioramento degli strumenti antifrode

L'OLAF continua a investire nella cooperazione con le autorità nazionali degli Stati membri dell'UE e con i partner internazionali. Un'operazione organizzata grazie ad informazioni dell'OLAF, con il sostegno delle dogane spagnole e la cooperazione delle autorità colombiane e messicane, ha portato al sequestro di 400 tonnellate di shampoo contraffatto proveniente dalla Cina, un quantitativo sufficiente a riempire varie piscine. Con questo spirito, nel corso del 2019 l'OLAF ha lavorato su una serie di nuovi accordi con organismi internazionali e autorità nazionali degli Stati membri dell'UE e di paesi terzi. È stato firmato un accordo di cooperazione amministrativa con la Corte dei conti europea. La prevenzione continua a essere una parte essenziale del lavoro dell'OLAF, che rimane in prima linea negli sforzi volti ad assicurare che il nuovo bilancio dell'UE sia protetto contro i tentativi di frode. L'Ufficio ha svolto un ruolo fondamentale nell'adozione della nuova strategia antifrode della Commissione nell'aprile 2019. 

Per la versione integrale della relazione cliccare qui.

Missione, mandato e competenze dell'OLAF
La missione dell'OLAF consiste nell'individuare, esaminare e far cessare l'uso fraudolento dei fondi dell'UE.

L'OLAF espleta la sua missione:
•    svolgendo, in piena indipendenza, indagini sulle frodi e la corruzione a danno dei fondi dell'UE in modo da garantire che tutto il denaro dei contribuenti europei serva a finanziare progetti volti a creare posti di lavoro e a generare crescita in Europa;
•    contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'UE attraverso indagini su gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE;
•    elaborando un'efficace politica antifrode dell'Unione europea.

Nella sua funzione d'indagine indipendente, l'OLAF può esaminare questioni relative a frodi, corruzione e altri reati lesivi degli interessi finanziari dell'UE per quanto riguarda:
•    tutte le spese dell'Unione: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i
fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
•    alcuni elementi delle entrate dell'UE, soprattutto i dazi doganali;
•    sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Per ulteriori informazioni: 

Jana CAPPELLO
Portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) 
Telefono: +32(0)2 29-85549
Email: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu) 
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @OLAFPress

Chris JONES
Vice portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Telefono: +32(0)2 29-91606
Email: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @OLAFPress

Dettagli

Data di pubblicazione
10 settembre 2020
Autore
Ufficio europeo per la lotta antifrode
News type
  • OLAF press release