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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode
Comunicato stampa8 giugno 2022Ufficio europeo per la lotta antifrode7 min di lettura

L'OLAF nel 2021: fermare e prevenire le frodi

Cover page of the 2021 OLAF report

COMUNICATO STAMPA N. 7/2022
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Nel 2021, l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha raccomandato il recupero di oltre mezzo miliardo di euro a favore del bilancio dell'UE. Nonostante le difficoltà poste dalla pandemia, l'OLAF ha continuato a tutelare il bilancio dell'UE indagando contro truffatori sempre più versatili e lavorando sulla prevenzione antifrode per proteggere i miliardi di euro che saranno stanziati dal dispositivo per la ripresa e la resilienza.

La relazione 2021 pubblicata oggi dall’OLAF rivela tendenze e sviluppi in materia di frode in svariati settori e presenta indagini e operazioni antifrode, con particolare attenzione ai meccanismi di frode ai danni dell'ambiente (da un progetto di imboschimento mai realizzato al crollo di una condotta per l'acqua potabile), nonché importanti casi nel settore delle dogane e del contrabbando di rifiuti.

Commentando la pubblicazione della relazione annuale dell'OLAF per il 2021, il direttore generale dell'OLAF Ville Itälä ha dichiarato: "L'OLAF ha di nuovo ottenuto ottimi risultati investigativi lo scorso anno. Abbiamo fornito il nostro contributo alla tutela degli interessi finanziari dell'UE raccomandando il recupero di oltre mezzo miliardo di euro persi in frodi e irregolarità.

La prevenzione è lo strumento più efficace di cui disponiamo ed è al centro dell'operato dell'OLAF e delle istituzioni dell'UE. Oltre alle sue indagini, nel 2021 l'OLAF ha contribuito a predisporre tutele contro le frodi che potrebbero prendere di mira il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il quale permetterà di investire oltre 720 miliardi di euro per garantire la transizione ecologica e digitale dell'Europa. La salute e la sicurezza, così come l'ambiente, sono sempre più spesso vittime collaterali dei meccanismi di frode. Come sottolinea la relazione dell'OLAF, la questione diventa ancora più importante visto l'aumento dei finanziamenti dell'UE destinati alla transizione ecologica.

I malintenzionati hanno continuato a cercare di approfittare della pandemia del coronavirus: quando tutti gli sguardi erano rivolti alla distribuzione dei vaccini, abbiamo smascherato i truffatori che tentavano di presentare alle varie autorità nazionali false offerte di vaccini per un valore di oltre 16 miliardi di euro.

Il 2021 è stato importante per l'OLAF anche perché abbiamo lavorato assiduamente per preparare e inviare informazioni dettagliate alla Procura europea (EPPO). Questo lavoro di individuazione è importante per la Procura europea, che ha aperto almeno 85 casi a seguito di informazioni fornite dall'OLAF.

E’ stato un anno di lavoro intenso per il personale dell'OLAF. Sono orgoglioso del servizio prestato dall'OLAF agli europei."

Attività di indagine dell'OLAF nel 2021

  • L'OLAF ha concluso 212 indagini, emettendo 294 raccomandazioni alle autorità competenti nazionali e dell'UE.
  • L'OLAF ha raccomandato il recupero di 527,4 milioni di euro a favore del bilancio dell'UE.
  • L'OLAF ha avviato 234 nuove indagini a seguito di 1 110 comunicazioni ricevute e analizzate dai suoi esperti.

Gli autori di frodi hanno continuato a sfruttare la pandemia a proprio vantaggio e sono diventati ancora più sofisticati e versatili. Sul fronte delle frodi legate alle spese dell’UE, il fenomeno più preoccupante è stata l'infiltrazione di gruppi criminali organizzati attraverso modelli di irregolarità amministrative come il doppio finanziamento, il conflitto di interessi, la manipolazione delle gare d'appalto e altri mezzi.

L'OLAF ha continuato a svolgere indagini sui casi di illeciti professionali e di inosservanza delle norme da parte dei membri e del personale delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'UE, contribuendo in tal modo a promuovere i più elevati standard di servizio pubblico nell'UE.

Per quanto riguarda le frodi legate alle entrate, i truffatori si sono adoperati per aggirare le crescenti difficoltà nel trasferimento di grandi quantitativi di merci suddividendo le spedizioni in partite più piccole. La sottovalutazione e le frodi relative all’origine delle merci vengono nascoste dietro complessi sistemi di società di comodo stabilite in paesi diversi, anche al di fuori dell'UE. Sono emersi nuovi meccanismi di frode legati al COVID‑19, alla transizione verde e alla gestione dei rifiuti.

Frodi ai danni di progetti verdi e digitali

Almeno il 37% dei fondi di ripresa europei sarà destinato ad agevolare la transizione ecologica dell'UE. Nel 2021 le indagini dell’OLAF hanno individuato casi che dimostrano come gli autori di frodi abbiano preso di mira anche progetti ‘green’ e finanziamenti a favore della digitalizzazione, un altro pilastro di NextGenerationEU. Questi casi e modelli confluiscono nelle analisi e nelle future indagini dell'OLAF, che contribuiranno a proteggere i fondi del dispositivo dell'UE per la ripresa e la resilienza. Tra gli esempi contenuti nella relazione 2021 dell'OLAF figurano casi di frode ai danni del finanziamento di progetti per nuovi software, per alternative ai pesticidi, per foreste e per aeromobili più rispettosi dell'ambiente. Anche il contrabbando transfrontaliero può incidere negativamente sulle ambizioni ecologiche dell'Europa: come indica la relazione, l'OLAF ha contrastato attivamente il traffico di rifiuti, il contrabbando di gas refrigeranti e i pesticidi illeciti.

Prevenire le frodi e proteggere i fondi europei destinati alla ripresa

Prevenire le perdite di entrate e le frodi contri i fondi europei rappresenta il modo più efficace per garantire che ogni euro sia ben speso. Nel corso dell'ultimo anno l'OLAF ha continuato a concentrarsi anche sulla prevenzione. Uno dei casi presentati nella relazione 2021 dell'OLAF mostra come gli investigatori dell'Ufficio abbiano scoperto il potenziale uso improprio di più di 330 milioni di euro e ne abbiano raccomandato l'interruzione prima che potesse concretizzarsi. Nel 2021 gli esperti di prevenzione antifrode dell'OLAF si sono occupati anche dei fondi di ripresa europei. Una task force dell’OLAF ha esaminato i piani nazionali per la ripresa e la resilienza dei 27 Stati membri dell'UE per accertarsi che contenessero misure adeguate per prevenire eventuali frodi. I risultati delle analisi dell’OLAF sono stati trasmessi direttamente ai colleghi della Commissione europea incaricati di approvare i vari piani nazionali.

False offerte di vaccini contro il COVID‑19

Nel febbraio 2021 l'OLAF ha lanciato un’allerta pubblica contro possibili truffe legate ai vaccini contro il COVID‑19. L'OLAF aveva ricevuto da fonti governative degli Stati membri dell'UE informazioni su offerte di presunti intermediari che proponevano l’acquisto di grandi quantità di vaccini, per lo più del tipo autorizzato per l'uso nell'UE. L'obiettivo delle frodi, come ha potuto accertare l'OLAF, era quello di convincere le autorità pubbliche a versare ingenti anticipi per assicurare la vendita e di sparire poi con il denaro. Il totale di questi diversi tentativi di truffa ammonta a quasi 1,2 miliardi di dosi di vaccino, per un prezzo richiesto totale di oltre 16,4 miliardi di euro. L'intervento dell'OLAF ha permesso di smascherare queste false offerte, evitando ingenti perdite per le finanze pubbliche e proteggendo il processo di distribuzione dei vaccini.

Contrabbando di tabacco

Ogni anno, un’importante parte delle merci di contrabbando o contraffatte nel mirino delle operazioni dell'OLAF è rappresentata dai prodotti del tabacco. Il 2021 non ha fatto eccezione: l'OLAF e i suoi partner hanno tenuto fuori dal mercato europeo un totale di 437 milioni di sigarette illecite. Tale cifra comprende 93 milioni di sigarette portate nell'UE di contrabbando, 253 milioni di sigarette sequestrate al di fuori dei confini europei e 91 milioni di sigarette fabbricate illegalmente in diversi siti di produzione nei paesi dell’UE. L'OLAF ha inoltre aiutato le autorità nazionali a confiscare un totale di 372 tonnellate di tabacco greggio. Secondo le stime dell’OLAF, queste attività hanno risparmiato perdite di 90 milioni di euro di mancate entrate agli Stati membri dell'UE.

Per la versione integrale della relazione cliccare qui.

Missione, mandato e competenze dell'OLAF
La missione dell'OLAF consiste nell'individuare, esaminare e fermare l'uso fraudolento dei fondi dell'UE.

L'OLAF espleta la sua missione:

- svolgendo, in piena indipendenza, indagini sulle frodi e la corruzione a danno dei fondi dell'UE in modo da garantire che tutto il denaro dei contribuenti europei serva a finanziare progetti volti a creare posti di lavoro e a generare crescita in Europa;
- contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'UE attraverso indagini su gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE;
- elaborando un'efficace politica antifrode dell'Unione europea.

Nella sua funzione di indagine indipendente, l'OLAF può esaminare questioni relative a frodi, corruzione e altri reati lesivi degli interessi finanziari dell'UE per quanto riguarda:

- tutte le spese dell'Unione: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
- alcuni elementi delle entrate dell'UE, soprattutto i dazi doganali;
- sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Una volta che l'OLAF ha terminato la propria indagine, spetta alle autorità nazionali o dell’UE competenti valutare e decidere del seguito da dare alle raccomandazioni dell'Ufficio. Tutte le persone interessate sono considerate innocenti fino a quando un organo giurisdizionale competente nazionale o dell'UE non ne dimostri la colpevolezza.

Per ulteriori informazioni

Jana CAPPELLO
Portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) 
Telefono: +32(0)2 29-85549
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu) 
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @EUAntiFraud

Eirini NIKOLAIDOU
Vice portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Telefono: +32(0)2 29-83128  
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @EUAntiFraud

Dettagli

Data di pubblicazione
8 giugno 2022
Autore
Ufficio europeo per la lotta antifrode
News type
  • OLAF press release