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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode
Comunicato stampa10 giugno 2021Ufficio europeo per la lotta antifrode6 min di lettura

L'OLAF nel 2020: lottare contro le frodi significa anche proteggere i cittadini europei

10/06/2021

COMUNICATO STAMPA n. 12/2021

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Un lavoro fondamentale volto a proteggere i cittadini dell'UE da dispositivi medici contraffatti o non conformi nell'ambito della pandemia di coronavirus figura tra le attività che hanno contraddistinto il 2020 per l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF). Adeguando i suoi metodi di lavoro alle sfide poste dal lockdown e dalle restrizioni di viaggio, l'OLAF ha proseguito le proprie indagini per tutelare il bilancio dell'UE da complessi meccanismi di frode nonché da contraffazione, contrabbando, corruzione e conflitti di interessi. Con oltre 200 indagini chiuse e più di 293 milioni di euro di cui si è raccomandato il recupero, l'OLAF ha continuato a garantire che i fondi dell'UE fossero spesi secondo le modalità e le finalità previste, per il bene di tutti.

Commentando la pubblicazione della relazione annuale dell'OLAF per il 2020, il direttore generale dell'OLAF Ville Itälä ha dichiarato: "Benché il 2020 sia stato un anno particolare sotto molti aspetti, le indagini dell'OLAF hanno messo in luce i modelli di collusione, conflitto di interessi, manipolazione delle gare d'appalto, riciclaggio di denaro ecc. che constatiamo ogni anno, a dimostrazione del fatto che i potenziali autori di frodi non si sono fermati davanti alla pandemia. In effetti, le nuove opportunità di frode offerte dal virus – e in particolare il redditizio mercato di prodotti contraffatti o non conformi come mascherine o igienizzanti per le mani – hanno rappresentato nuove sfide per l'OLAF nel 2020. Sono molto orgoglioso che i miei colleghi dell'OLAF si siano dimostrati all'altezza di tali sfide dando prova di adattabilità, creatività e flessibilità per continuare a lavorare nel modo più normale possibile e garantire la sicurezza dei cittadini europei nonostante tutte le difficoltà causate dalla pandemia."

Attività di indagine dell'OLAF nel 2020

  • L'OLAF ha concluso 230 indagini, emettendo 375 raccomandazioni alle autorità nazionali e dell'UE competenti;
  • l'OLAF ha raccomandato il recupero di 293,4 milioni di euro a favore del bilancio dell'UE;
  • l'OLAF ha avviato 290 nuove indagini a seguito di 1 098 analisi preliminari effettuate dai suoi esperti.

Tendenze rilevate nelle indagini antifrode

La relazione annuale spiega come, oltre a individuare prodotti medici e dispositivi di protezione individuale contraffatti nel contesto della pandemia di COVID 19, nel corso del 2020 gli investigatori dell'OLAF hanno rilevato una serie di altre tendenze per quanto riguarda le attività fraudolente. Tra queste figurano:

  • conflitti di interessi e collusione tra beneficiari e contraenti, in particolare nel settore degli appalti pubblici;
  • fatture false o gonfiate, corruzione e conflitti di interessi a scapito dei finanziamenti destinati all'agricoltura e allo sviluppo rurale, spesso associati al riciclaggio di denaro;
  • frode a danno del finanziamento della ricerca;
  • contrabbando di sigarette e tabacco;
  • frode a danno dell'ambiente e della biodiversità.

Tentativi di frode per milioni di euro

Come negli anni precedenti, una delle principali tendenze riscontrate dall'OLAF nel 2020 è stata la manipolazione delle procedure di appalto e di gara da parte dei truffatori per intascare fondi europei. I meccanismi di frode riguardano spesso diversi Stati membri dell'UE e comportano dei complessi sistemi di riciclaggio dei profitti ottenuti in modo illecito. In un caso riguardante Romania, Italia, Belgio e Spagna, l'OLAF ha raccomandato il recupero di 25 milioni di euro: il denaro, che avrebbe dovuto essere destinato a infrastrutture stradali, è stato invece riciclato attraverso società interconnesse e mediante pagamenti per servizi fittizi, ed era stato concesso attraverso un collegamento presso le autorità nazionali ritenuto sospetto dall'OLAF. Altri esempi contenuti nella relazione annuale riguardano frodi ai danni dei fondi europei destinati alla ricerca, all'agricoltura e allo sviluppo rurale, così come frodi ai danni dei fondi sociali. In alcuni casi, l'OLAF ha scoperto come alla base delle richieste di fondi UE ci fossero dei documenti falsificati, e molti dei casi trattati erano legati al riciclaggio di denaro.

Proteggere la salute, la sicurezza e l'ambiente

La pandemia di COVID 19, che ha comportato un improvviso e massiccio aumento della domanda di dispositivi di protezione individuale, si è rivelata un'opportunità commerciale per i falsari. L'OLAF è sulle loro tracce dal marzo 2020 e ha individuato finora oltre 1 000 operatori sospetti, contribuendo al sequestro di milioni di articoli non conformi o contraffatti connessi alla pandemia – in particolare mascherine ma anche igienizzanti per le mani e kit per i test. Sempre al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini europei, le operazioni condotte dall'OLAF insieme ai suoi partner hanno anche impedito che bevande e prodotti alimentari contraffatti raggiungessero i consumatori dell'UE; a titolo d'esempio, un'operazione si è conclusa con il sequestro di circa 1,3 milioni di litri di vino e bevande alcoliche contraffatti. L'OLAF ha rivolto particolare attenzione anche all'ambiente, giacché truffatori e contrabbandieri orientano sempre più il loro modello operativo verso tale settore. L'OLAF ha partecipato al sequestro di pesticidi illeciti e ha contribuito a impedire l'ingresso nell'UE di diverse tonnellate di gas refrigeranti illegali (HFC). Se non fosse stato bloccato, uno dei carichi sequestrati grazie all’OLAF nel 2020 – 14 tonnellate di HFC – avrebbe avuto lo stesso impatto ambientale di 38 voli di andata e ritorno da Amsterdam a Sydney.

Sigarette e tabacco provenienti dall'esterno e dall'interno dell'UE

Una percentuale elevata delle merci di contrabbando o contraffatte su cui si concentrano le operazioni dell'OLAF ogni anno è rappresentata dal tabacco e dai suoi derivati. Nel 2020 l'OLAF e i suoi partner hanno sequestrato un totale di quasi 370 milioni di sigarette provenienti da paesi terzi e destinate alla vendita illegale nell'UE. In parallelo, l'OLAF è estremamente attivo nella lotta contro i falsari che producono sigarette illegalmente all'interno dell'UE. Un'operazione durata tre anni, che ha coinvolto 10 paesi, ha permesso di sequestrare 95 milioni di sigarette illegali e 300 tonnellate di tabacco, di procedere a oltre 200 arresti e di evitare un danno finanziario stimato a 80 milioni di euro. L'OLAF ha inoltre partecipato a tre grandi operazioni riguardanti il tabacco per narghilé, un prodotto sempre più diffuso fra i trafficanti negli ultimi anni.

Per la versione integrale della relazione cliccare qui.

Missione, mandato e competenze dell'OLAF
La missione dell'OLAF consiste nell'individuare, esaminare e arrestare l'uso fraudolento dei fondi dell'UE.

L'OLAF espleta la sua missione:
•    svolgendo, in piena indipendenza, indagini sulle frodi e la corruzione a danno dei fondi dell'UE in modo da garantire che tutto il denaro dei contribuenti europei serva a finanziare progetti volti a creare posti di lavoro e a generare crescita in Europa;
•    contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'UE attraverso indagini su gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE;
•    elaborando un'efficace politica antifrode dell'Unione europea.

Nella sua funzione di indagine indipendente, l'OLAF può esaminare questioni relative a frodi, corruzione e altri reati lesivi degli interessi finanziari dell'UE per quanto riguarda:
•    tutte le spese dell'Unione: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i
fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
•    alcuni elementi delle entrate dell'UE, soprattutto i dazi doganali;
•    sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Una volta che l'OLAF ha terminato la propria indagine, spetta alle autorità nazionali competenti e alle autorità competenti dell'UE esaminare il seguito dato alle raccomandazioni dell'Ufficio e prendere una decisione al riguardo. Tutte le persone interessate sono considerate innocenti fino a quando un organo giurisdizionale competente nazionale o dell'UE non ne dimostri la colpevolezza.

Per ulteriori informazioni

Jana CAPPELLO
Portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Telefono: +32(0)2 29-85549
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @EUAntiFraud

Chris JONES
Vice portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Telefono: +32(0)2 29-91606
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @EUAntiFraud

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Data di pubblicazione
10 giugno 2021
Autore
Ufficio europeo per la lotta antifrode
News type
  • OLAF press release