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European Anti-Fraud Office
Denunciare una frode
Comunicato stampa31 maggio 2016Ufficio europeo per la lotta antifrode

Nel 2015 l’OLAF ha arginato le frodi transfrontaliere chiudendo un numero record di indagini

31/05/2016

COMUNICATO STAMPA n. 8/2016

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Nel 2015 l’attività dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) è stata tanto diversificata quanto significativa: l’Ufficio ha infatti trattato casi complessi che hanno spaziato da indagini sulle frodi in un progetto ecologico in Africa alla cooperazione con le autorità giapponesi e malesi in un caso di evasione dei dazi antidumping per svariati milioni, fino allo smantellamento di una rete criminale che fabbricava shampoo contraffatto in Spagna. L’OLAF ha svolto un’eccellente attività d’indagine, concludendo il maggior numero di indagini degli ultimi anni, arginando le frodi transfrontaliere e conseguendo risultati tangibili nella tutela del denaro dei contribuenti europei.

“Nel 2015 le nostre indagini hanno dimostrato ancora una volta che le attività illegali non si arrestano ai confini nazionali”, ha dichiarato il direttore generale dell’OLAF Giovanni Kessler, aggiungendo: “ritengo che attraverso la nostra eccellente attività d’indagine e l’elevato numero di indagini concluse siamo riusciti a tutelare i cittadini europei e a far sì che il denaro dell’UE andasse a finire dove è più necessario, anziché nelle tasche dei truffatori. Ora, tuttavia, serve un quadro adeguato che consenta ai paesi di collaborare in modo efficace per combattere le frodi ed è per questo che dobbiamo procedere con la creazione di una Procura europea.”

L’attività d’indagine dell’OLAF nel 2015 in cifre:

  • Nel 2015 l’OLAF ha chiuso 304 indagini, un numero record per l’Ufficio, concentrandosi in particolare sulla riduzione del numero di indagini di lunga durata del suo portafoglio.
  • Nel 2015 l’Ufficio ha avviato 219 nuove indagini, un numero particolarmente elevato se si tiene conto della riduzione del personale investigativo.
  • L’OLAF ha esaminato in tempi più rapidi un maggior numero di segnalazioni potenzialmente rilevanti sotto il profilo investigativo, completando in due mesi il 90% delle sue 1 442 selezioni.
  • Nel corso dell’anno, l’OLAF ha trasmesso alle autorità competenti degli Stati membri e dell’UE 364 raccomandazioni che consentiranno di recuperare i fondi dell’UE indebitamente spesi e di assicurare più facilmente alla giustizia gli autori delle frodi.
  • Ancora una volta, i fondi strutturali hanno impegnato la maggior parte delle attività d’indagine dell’OLAF, che ha raccomandato alle autorità nazionali e dell’UE il recupero finanziario nel bilancio dell’UE di un totale di 888,1 milioni di euro.

Dopo la riorganizzazione l’OLAF raggiunge la “velocità di crociera”

I risultati di quest’anno dimostrano altresì che quattro anni dopo la riorganizzazione del 2012 l’Ufficio è nettamente più efficiente in tutti i suoi settori di attività. L’OLAF non ha soltanto aperto e chiuso più indagini rispetto a prima (83% di indagini avviate e 93% di indagini chiuse in più), ma è stato anche più veloce che mai. Inoltre, l'OLAF ha quasi dimezzato la percentuale d'indagini di lunga durata rispetto al periodo precedente al 2012.

L’OLAF si concentra sulla lotta al contrabbando di sigarette

Sono proseguite con successo le attività dell’OLAF volte a combattere il commercio illecito di prodotti del tabacco. Attraverso le sue indagini e i casi di coordinamento, nonché nel corso delle operazioni doganali congiunte organizzate con gli Stati membri dell’Unione e con paesi terzi, nel 2015 l’Ufficio ha aiutato le autorità nazionali a sequestrare 619 milioni stecche di sigarette.

L’OLAF propone politiche europee nel campo della lotta antifrode

Nel corso del 2015, l’OLAF ha fornito un contributo significativo alle iniziative legislative della Commissione europea, partecipando attivamente ai negoziati in corso sulla sua proposta di istituire la Procura europea. L’OLAF ritiene che la Procura europea permetterebbe di semplificare la procedura di identificazione degli autori di frodi e di consegnarli più rapidamente alla giustizia. Consentirebbe inoltre di potenziare la tutela del bilancio dell’UE e di ridurre l’attuale frammentazione degli interventi nazionali di contrasto nel settore.

Nel 2015 l’OLAF ha concluso altresì importanti accordi di cooperazione amministrativa con organizzazioni internazionali, ivi compresi la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici e il Programma alimentare mondiale. Tali accordi permetteranno all’OLAF di proseguire la lotta contro le frodi transfrontaliere, soprattutto nel settore degli aiuti esterni dell’UE.

Per leggere il rapporto completo cliccare qui

Missione, mandato e competenze dell’OLAF

La missione dell’OLAF consiste nell’individuare, esaminare e arrestare l’uso fraudolento dei fondi dell’UE.

L’OLAF espleta la sua missione:
• svolgendo, in piena indipendenza, indagini sulle frodi e la corruzione a danno dei fondi dell’UE in modo da garantire che tutto il denaro dei contribuenti europei serva a finanziare progetti volti a creare posti di lavoro e a generare crescita in Europa;
• contribuendo a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell’UE attraverso indagini su gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell’UE;
• elaborando un’efficace politica antifrode dell’Unione europea.

Nella sua funzione d’indagine indipendente, l’OLAF può esaminare questioni relative a frodi, corruzione e altri reati lesivi degli interessi finanziari dell’UE per quanto riguarda:
• tutte le spese dell’Unione: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni;
• alcuni elementi delle entrate dell’UE, soprattutto i dazi doganali;
• sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell’UE.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Alina BUREA     
Portavoce      
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)   
Telefono: +32 2 295 73 36   
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)  
http://ec.europa.eu/anti-fraud   
Twitter: @OLAFPress     

Silvana ENCULESCU
Vice portavoce
Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)
Telefono: +32 2 298 17 64
E-mail: olaf-mediaatec [dot] europa [dot] eu (olaf-media[at]ec[dot]europa[dot]eu)
http://ec.europa.eu/anti-fraud
Twitter: @OLAFPress

Dettagli

Data di pubblicazione
31 maggio 2016
Autore
Ufficio europeo per la lotta antifrode
News type
OLAF press release